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Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori: licenziamenti si o no?

Questo è un argomento delicato, ma se si ragiona bene forse lo scontato diventa insicuro.

 

Io da anni gioco in borsa, ed è noto che tutte le borse mondiali guardano gli indici americani come riferimento, sapete perchè?

Il perchè è semplice l’economia americana è la più reattiva di tutto il mondo, se c’è domanda le industrie assumono, se diminuisce possono licenziare con più facilità.

Sembra un destino difficile però bisogna anche capire che un lavoratore che è bravo, si da da fare è disponibile, ecc. difficilmente sarà lasciato a casa, gli unici a perdere sono i soliti fannulloni.

Altra considerazione, le ditte se la legge fosse rivista (con facilità di licenziamento) assumerebbero con più serenità e facilita. (quelle che vanno bene sopratutto)

Si innesca una competizione sia a livello di azienda, che dei lavoratori, con benefici per entrambi:

Un lavoratore che sà di essere in “gamba” può cercarsi tranquillamente il lavoro che gli piace di più e che è maggiormente renumerativo;

L’azienda diventa più competitiva e riesce a far contro a prodotti “cinesi” o con qualità inferiore, contando sulla produzione dei dipendenti “bravi”.

Considerazione personale: i sindacati sono la rovina dell’italia. (siamo sicuri che facciano il vostro interesse?)

Sono curioso di vedere i vostri commenti per vedere che mentalità esce….

Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori: licenziamenti si o no?ultima modifica: 2012-01-28T03:27:00+01:00da
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